Blow Back Rig - Terminale n. 1 di Piotr Wardenga
Senza timore si può affermare che questo è uno dei montature più popolari ed efficaci nella storia della pesca alla carpa.
Ha un'applicazione molto ampia, poiché si presenta bene sia con i wafters sia con i pop-up, snowman, pellet affondanti e anche con i semi. La sua grande efficacia è dovuta all'anello, che durante il rigurgito dell'esca da parte della carpa, permette di spostarla lontano dalla punta dell'amo, cosa che nella maggior parte dei casi assicura un perfetto innesco nella labbra inferiore del pesce.
Come realizzare un efficace Blow Back Rig? Ti mostrerò passo dopo passo come lo faccio io:
Per realizzare il terminale avrai bisogno di:
- Amo da carpa, secondo me il migliore è il modello Longshank con gambo lungo
- Treccia rivestita
- Anellino in metallo Rig Ring scelto in base al diametro adatto alla grandezza dell'amo utilizzato
- Posizionatore dell'amo tipo Kicker, è possibile utilizzare anche tubetto termoretraibile
- Contrappeso per treccia sotto forma di perline pronte in tungsteno o piombo, oppure pasta di piombatura
- Stoper per fissare l'esca al capello
- Ago per infilare l'esca sul capello
- Forbici per tagliare la treccia
- Strumento per rimuovere il rivestimento
- Strumento per stringere i nodi
- Esca, nel mio caso una boilies proteica